Lo sappiamo tutti: le difficoltà non sono poche ! Innanzitutto ci sono i drastici tagli alle finanze locali attuati dal governo Berlusconi-Bossi che sapeva solo favoleggiare di un confuso “federalismo fiscale”. Per il nostro Comune i trasferimenti dallo Stato sono diminuiti di 330.000 euro nel 2011 e di ulteriori 500.000 euro per il 2012. A questo si aggiunge il “patto di stabilità”, cioè l’obbligo di non superare dei limiti di spesa imposti, equiparando di fatto gli Enti Locali tutti allo stesso modo, compreso i tanti comuni virtuosi (come il nostro) con il risultato di bloccare opere e servizi a danno della Comunità e dell’economia del territorio, senza incidere prioritariamente sulle spese centrali (ministeri e agenzie pubbliche) come invece hanno fatto altri Stati Europei.
Abbiamo sempre rivendicato una politica più rispettosa delle autonomie locali, capace di dare, pur nelle strategie di risparmio, le giuste risorse ai Comuni, senza porli nel drammatico dilemma di taglio ai servizi o incremento delle tariffe.