Lunedì 15 aprile si è svolto in Filanda un interessante incontro dedicato a come possiamo uscire dall’economia della plastica che tanti problemi ambientali sta generando.
Stefania Busatta, biologa esperta in tematiche ambientali ha ripercorso i 7 principali filoni di intervento lungo i quali si dovrebbero concentrare le politiche: dal rilancio delle energie rinnovabili all’agricoltura sostenibile, dalla mobilità urbana al capitale naturale.
Le nostre consigliere comunali, Sara Baruzzo e Alice Tonello, hanno illustrato il progetto per fare di Salzano un comune plastic free: dagli interventi di sensibilizzazione e formazione di insegnanti e operatori economici all'abolizione di materiale plastico usa e getta nelle manifestazioni patrocinate dal Comune così come nelle mense scolastiche. Ma anche premi per associazioni e esercizi pubblici che adottano buone pratiche plastic free.
Ma quali sono queste “buone pratiche “? Le ha ben illustrate Stefano Barbieri, Segretario del Circolo PD di Salzano, passando in rassegna quello che può fare e già fa il legislatore europeo, l'amministratore comunale, l'imprenditore, il singolo consumatore: è stata così spiegata la nuova Direttiva europea e cosa già fanno comuni in Italia e nel mondo; una buona pratica è l’efficace sistema del “vuoto a rendere” ampiamente adottato in Germania e altri paesi che favorisce l’uso di prodotti riutizzabili (anche nelle feste pubbliche), responsabilizza il consumatore e recupera il materiale alla fine della sua vita. Ma è nelle scelte di acquisto di tutti i giorni che noi consumatori possiamo orientare l'offerta dei produttori e dei commercianti: scegliere prodotti sfusi (oggi disponibili dalla pasta ai detersivi) acquistabili in contenitori riutilizzabili oppure scegliere prodotti compostabili (ad esempio le capsule per le macchine di caffè espresso). Anche il settore della distribuzione di caffè attraverso le “macchinette“ nei luoghi pubblici o aziendali può riconvertirsi eliminando la plastica e già diverse aziende lo stanno facendo. Così come è possibile sostituire le bottigliette d’acqua in plastica con borracce: l'Universita di Roma constatato che ogni giorno si consumano 10.000 bottiglie d’acqua ha iniziato la distribuzione ai suoi studenti di 30.000 borracce che ormai sono diventate un oggetto trend.
Infine tra tante possibilità Massimo Doglioni, del Circolo PD Salzano, ha individuato l‘ambiente scolastico come quello su cui concentrare l’attenzione e ha presentato una idea progettuale per coinvolgere ragazzi e famiglie.
19.04.19