Dopo la sottoscrizione da parte della Provincia e la sua conseguente adozione da parte del Consiglio comunale dello scorso venerdì 29 giugno, la palla ritorna ai cittadini che potranno avanzare le loro ufficiali osservazioni a questo importante documento che traccia il futuro dell’assetto territoriale del nostro comune. Il percorso di elaborazione (iniziato nel 2009) aveva infatti già visto una importante fase di consultazione nel 2010 con una serie di incontri pubblici, la pubblicazione dei documenti sul sito web comunale e la possibilità di avanzare suggerimenti e proposte. E’ in conseguenza a questa fase di partecipazione pubblica (che si è tra l’altro intrecciata con la discussione pubblica dell’altro documento programmatorio, il PASS 2020) che si sono prodotti gli elaborati tecnici che ora vengono sottoposti nuovamente all’attenzione della popolazione per giungere alla sua definitiva approvazione.
Per questo l’Amministrazione comunale ha convocato due assemblee pubbliche:
il 10 luglio a Casa Piatto, Robegano
il 12 luglio in Filanda, Salzano
entrambe alle ore 20.30, a cui è invitata tutti cittadini di Salzano e Robegano. La partecipazione a questi incontri è particolarmente importante perché poi, entro la fine di settembre ciascuno potrà formalmente presentare le sue osservazioni.
A breve i nuovi documenti saranno pubblicati sul sito web del Comune.
Sul PAT ricordiamo quanto affermato nel programma elettorale della LISTA il TUO PAESE VIVO che riportiamo integralmente:
L’attuale Amministrazione Comunale ha elaborato il PAT (Piano di Assetto del Territorio), cioè il documento di programmazione che definisce le linee guida per l’edificabilità, la viabilità, la tutela e lo sviluppo del territorio. Il PAT si caratterizza per due punti di grande valore:
- preserva l’integrità del paesaggio e delle risorse ambientali, salvaguardando le zone agricole dove non sono possibili nuove costruzioni ad eccezione del recupero dei volumi esistenti
- per la nuova edificazione nelle aree residenziali vengono individuate alcune zone potenzialmente interessabili; la nuova volumetria (stimata in un massimo del 3 % dell’attuale edificato) non viene collocata sul territorio, ma rimane a disposizione del Comune che ne valuterà la sua eventuale assegnazione solo a condizione di ottenerne servizi e benefici per l’intera comunità.
Nell’attuare il PAT, tenendo conto di tutte le indicazioni espresse dal PASS2020, ci impegneremo a incentivare una edificazione tesa al risparmio energetico, elevati standard per le aree verdi, la riduzione del traffico nei centri urbani e la valorizzazione dei due centri storici e delle risorse naturalistiche del territorio.
1 luglio 2012